La questione “tasse acquisto casa” è da sempre spinosa. La pressione fiscale che grava sulle compravendite, e anche sul possesso (vedi Imu e ora Trise), è una delle principali cause del crollo del mercato immobiliare.
La Legge di Stabilità cambia qualcosa in fatto di tasse acquisto casa. I maggiori interventi si registrano sul fronte delle tasse notarili, specie sulla prima casa.
Novità in vista anche per l’acquisto della prima casa. Anche in questo caso, attualmente, va corrisposta una imposta di registro pari al 3% del valore dell’immobile e imposte ipotecaria e catastale fisse a 168 euro.Dal 1° gennaio 2014, invece, percentuali e cifre cambieranno. L’imposta di registro verrà abbassata al 2%, le altre, proprio come il caso precedente, saranno abbassate a 50 euro ciascuna.
Il senso di questi provvedimento è facilmente intuibile. Lo scopo del Governo è quello di favorire l’acquisto di immobili, in modo che il mercato possa ripartire (dopo due anni di crisi nera). Tutto ciò a discapito di “attività altre”, come l’acquisto di fagbbricati (es. un garage) da accorpare all’abitazione. L’unico effetto collaterale è il seguente: la riduzione delle tasse a partire dal 2014 incoraggerà i contribuenti ad aspettare il 2014 per comprare, dunque si prevede una riduzione delle compravendite in questi ultimi giorni del 2013.
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