Contrarre un mutuo, al giorno d’oggi, è assai difficile. Nonostante i timidi segnali di ripresa, gli istituti fanno ancora fatica a concedere prestiti, sostanziando quello che è definito da tutti come credit crunch, la stretta al credito.
Sicché è compito di altri enti cercare di compensare questi squilibri. Lo sa bene Filca Cooperative, che in questi giorni sta presentando il suo nuovo progetto, dal nome CasaMiaLising. In estrema sintesi, questo permette di contrarre un mutuo a condizioni estremamente agevolate, almeno all’inizio, ma a una condizione: che l’immobile oggetto del finanziamento sia “green”, ossia rispetti i canoni del risparmio energetico.
Il meccanismo è semplice. Il contribuente inizia ad abitare la casa ma stipula il rogito solo 3,4 o 5 anni dopo. Nel frattempo paga un contributo mensile, in genere inferiore – e di gran lunga – a un normale affitto. Questo denaro viene accumulato e infine utilizzato per coprire la quota non finanziata dal mutuo.
Le condizioni per accedere a CasaMiaLising sono due: la casa deve appartenere alla categoria A, quindi deve essere strutturata secondi i criteri del risparmio energetico; il contribuente deve versare una caparra che si attesta intorno al 6% del valore dell’immobile.
Il senso di questo progetto è chiaro: permettere di stipulare un mutuo anche a chi non possiede il capitale sufficiente a coprire il costo dell’abitazione che, generalmente, il mutuo non copre (nessun finanziamento garantisce il 100% del costo).
Filca Cooperative finanzia CasaMiaLising attraverso l’emissione di minibond, stabilita con il Decreto Sviluppo del 2012. Il primo titolo emesso consta di 9 milioni di euro, subito utilizzati per avviare il progetto su 126 alloggi sparsi per le province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Milano e Varese.
Anche l’Abi, Associazione Banchieri Italiani, plaude all’iniziative e la considera come un’ottima soluzione in attesa che il credit crunch si allenti.