Ecco la beffa di fine anno, l’ Imu, tassa tanto odiata dagli italiani, è stata abolita con il recente Decreto soltanto sulla carta, infatti saranno numerosissimi i contribuenti che già dal 16 gennaio saranno chiamati al versamento di parte della stessa. In circa 600 Comuni, almeno per ora, che nel 2013 hanno aumentato le aliquote Imu oltre il 4 per mille, i cittadini dovranno pagare il 50% dell’aumento stesso.
Una bella trovata del Governo che, non essendo riuscito a trovare le coperture necessarie per rimborsare i suddetti aumenti di aliquote, chiama ancora una volta in “cassa” gli italiani, con il rischio di far loro pagare ancora di più, addirittura fino a 104 euro.
I Comuni già chiamati in causa sono: Milano, Napoli, Reggio Calabria, Brescia, Verona, ma l’elenco potrebbe allungarsi (e ci stupiremmo del contrario), visto che è stato fissato al 9 dicembre il termine per presentare le aliquote Imu relative al 2013.
In queste ore tanti sono i sindaci in rivolta, che chiedono al Governo di fare, una volta per tutte, chiarezza sulla seconda rata Imu e soprattutto di onorare la promessa fatta a tutti gli italiani.
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