Il prezzo degli affitti è in calo anche in questo ultimo scorcio di 2013. Una buona notizia, se non indicasse l’ennesimo periodo di sofferenza per il mercato immobiliare e se non fosse, nella peggiore delle ipotesi, segnale di quella spirale inflattiva provocata dall’austerity e tanto temuta dalla Bce.
E’ un’indagine di Repubblica a consegnarci un quadro tutto sommato omogeneo degli affitti in Italia. Sono state analizzate 19 città italiane, equamente distribuite tra nord centro e sud. Il dato complessivo rivela un calo nel costo dei canoni che, mediamente, del 4,5%. Tutte le città oggetto dell’indagine hanno fatto segnare un calo, a volte assai vistoso, a volte quasi impercettibile.
I prezzi sono scesi – nell’ultimo anno – tantissimo a Perugia, che registra un -14%. Per il capoluogo Umbria, comunque, vanno presi in considerazione alcuni fattori che non dipendono dalle dinamiche del mercato immobiliare, come il crollo delle iscrizioni all’Università. La questione degli affitti, almeno a Perugia, gravita attorno agli studenti, quindi il dato non stupisce più di tanto.
Discorso inverso, invece, per Milano. Nella città meneghina i canoni sono scesi, mediamente, dell’1,1%, segnale di una stabilizzazione che preannuncia, forse, una risalite del mercato immobiliare. A Roma, addirittura, il calo è inferiore e si attesta intorno al mezzo punto percentuale.
Di seguito, la lista dei 19 capoluoghi monitorati, accompagnati dalla percentuale che indica il calo e dalla cifra che indica i prezzi medi degli affitti.
Ancona -6,7 462 euro
Aosta -2,8 440 euro
Bari -2,2 512 euro
Bologna -1,4 510 euro
Cagliari -1,5 476 euro
Campobasso -8,2 403 euro
Potenza -2,3 363 euro
Firenze -3,4 628 euro
Genova -8,1 454 euro
Milano -1,1 838 euro
Napoli -2,4 511 euro
Palermo -7,3 482 euro
Perugia -14,2 385 euro
Potenza -6,4 420 euro
Roma -0,5 875 euro
Torino -7,4 441 euro
Terni -1,1 505 euro
Trieste -12,8 491 euro
Venezia -2,1 600 euro
Media -4,5 518 euro