Grazie al bonus fiscale previsto dal Governo sulle ristrutturazioni e sulla riqualificazione energetica, che consente ai proprietari di immobili di rinnovarli e renderli energicamente efficienti, usufruendo di una detrazione fiscale fino al 65%, crescono le richieste di mutuo per ristrutturazione ed aumentano le offerte da parte degli istituti di credito.
Sono proprio questi ultimi, infatti, che si stanno adoperando per proporre nuovi prodotti finanziari dedicati alla ristrutturazione dell’abitazione, per venire incontro a quanti hanno deciso di rendere più bella ed efficiente la casa.
Sul mercato è visibile una variegata offerta di mutui per ristrutturazione, i cui importi minimi richiedibili oscillano fra i 30 mila ed i 50 mila euro, i tassi di interesse sono contenuti, il loan to value (valore immobile) compreso fra il 30% ed il 60% e le durate per lo più comprese fra i 10 ed i 20 anni.
Le banche, dunque, stanno guardando con particolare interesse questa fetta di richiedenti che, a fronte dell’ipoteca sulla propria abitazione, sono propensi a chiedere importi più bassi e durate limitate, limitando i rischi.
Per quanto riguarda le modalità di erogazione, la maggior parte degli istituti di credito tendono a concedere la somma finanziata in più tranche, vincolandola all’avanzamento dei lavori di ristrutturazione, se essa è più consistente (di solito quando supera i 50 mila euro).
Chi è interessato a richiedere un mutuo per ristrutturazione ha la possibilità di trovare la soluzione a lui più congeniale, tra le offerte presenti sul web.
Da non sottovalutare, a tal proposito, il mutuo Riparti Italia di Banca Mediolanum, di cui abbiamo già parlato nel precedente articolo, particolarmente conveniente.