Non è una cattiva parola “Trise“, ma soltanto un temine diverso da Service Tax , per definire la nuova tassa che gli italiani saranno chiamati a pagare nel 2014.
La Tribe assorbirà Imu e Tares (tassa sui rifiuti) e sarà composta da una parte che riguarda il servizio di gestione dei rifiuti e dall’altra i servizi indivisibili.
Come già annunciato per la Service Tax, questa nuova tassa graverà sia sui proprietari di immobili che sugli inquilini, mentre rimarranno esenti dal pagamento i soggetti che affitteranno una casa per un periodo massimo di 6 mesi.
Il pagamento della Trise avverrà in 4 rate e con scadenze previste per: il 16 gennaio, il 16 aprile, il 16 luglio ed il 16 ottobre, ma sarà consentito anche un versamento unico da effettuarsi il 16 giugno.
Si tratta di un tributo che verrà gestito dai Comuni, ai quali spetterà gestire la disciplina tariffaria per quanto riguarda i servizi indivisibili (tasi) e le aliquote da applicare ed i servizi di gestione dei rifiuti (tari).
Nel dettaglio, l’aliquota di base della Tasi dovrebbe essere fissata all’1 per mille, anche se sarà facoltà dei Comuni azzerarla od aumentarla, seguendo il medesimo criterio adottato in precedenza per l’Imu;
per la Tari, invece, il calcolo verrà effettuato sull’80% della superficie catastale e deliberata annualmente (sempre dai Comuni), prevedendo, nelle zone dove non viene effettuata la raccolta differenziata, uno sconto pari al 60%.
Queste le norme contenute nella bozza della Legge di Stabilità, che il Governo a breve dovrà discutere.