Il conto deposito è oggigiorno uno dei più convenienti prodotti finanziari quando si tratta di investire in maniera semplice e sicura, visto che garantisce un buon rendimento con pochi rischi. Sul mercato bancario esistono diversi tipi di conti deposito: vincolati e non, liberi e svincolati, con possibilità o no di richiedere interessi anticipati, oppure con o senza conto corrente associato. Come scegliere quindi il miglior conto deposito? Ecco alcuni consigli al riguardo.
1. Miglior tasso d’interesse e rendimento
Indubbiamente, quando si è alla ricerca di un conto deposito per investire, il primo dato a cui si fa attenzione è al tasso d’interesse. Questo tasso indica quanto rendimento si otterrà al depositare una determinata somma di denaro, per un periodo di tempo prefissato, in una certa banca.
Per confrontare i tassi d’interesse possono essere d’aiuto i comparatori online, che consentono di simulare un deposito e ottenere un elenco con i migliori conti deposito del mercato a seconda del rendimento che offrono.
Tuttavia, possiamo affermare che in linee generali i tassi d’interesse più elevati – e quindi il maggior rendimento – sono quelli che offrono i conti deposito vincolati.
In effetti, immobilizzando una somma determinata per un certo periodo di tempo, il rendimento che si otterrà sarà maggiore rispetto un conto senza vincoli.
2. Il costo del conto deposito
Un altro aspetto fondamentale è quanto costerà il conto deposito. Questi prodotti di investimento prevedono una tassa pari al 20% del rendimento, cui va aggiunta l’imposta di bollo prevista dalla legge.
Il bollo è aumentato quest’anno, passando dallo 0,10% del 2012 allo 0,15%. Per questo motivo, almeno in parte, è che attualmente la maggior parte delle banche non pagano più l’imposta di bollo come succedeva prima. Adesso il bollo spetta nella maggior parte dei casi al cliente.
Per questo motivo, prima di attivare un conto deposito è bene informarsi se l’imposta di bollo è pagata dalla banca o dal cliente.
3. Possibilità di svincolare in anticipo le somme
I conti deposito che non prevedono di svincolare in anticipo le somme depositate si chiamano “non svincolabili”. Come menzionavamo prima, i conti svincolabili rendono di più. In ogni caso, se si ha la necessità di ritirare in anticipo i depositi si rischia nella migliore dei casi di riaverla tal quale. Ma in alcuni casi, occorre pagare una penale o addirittura lo svincolo non è consentito.
Perciò, prima di attivare un conto deposito non svincolabile meglio essere sicuri di poter immobilizzare le somme da depositare per tutta la durata del vincolo; oppure, sceglierne uno libero o almeno leggere bene il contratto per trovare un’eventuale clausola rescissoria e/o penali da pagare.