Accedere ad un mutuo in questo momento così difficile e delicato, si sa, non è impresa certo semplice, nonostante i tassi d’interesse Bce abbiano toccato il minimo storico, consentendo maggiori vantaggi soprattutto nella scelta del tasso variabile.
Ma sembra che lo scenario dei tassi sia a breve destinato a cambiare e si attende inevitabilmente una risalita, visto che più in basso di così sarà difficile andare.
Ci si aspetta, infatti, anche per l’influenza dell’incremento dei tassi che negli ultimi tempi hanno fatto risalire i titoli di Stato statunitensi, che l’euribor, parametro di riferimento dei mutui a tasso variabile, attualmente fermo allo 0,225%, potrebbe arrivare allo 0,33% a fine 2013, per poi continuare a salire il prossimo anno fino all’1%, raggiungendo addirittura il 2% nel 2017.
Stessa sorte per l’eurirs, parametro di riferimento del tasso fisso, che ha già subito un incremento negli ultimi mesi.
In virtù di tale scenario, nel richiedere un mutuo, sarebbe meglio preferire un tasso misto, ovvero un prodotto che preveda sia il tasso variabile che il fisso, da scegliere durante tutto il periodo di ammortamento e cambiare a seconda dell’andamento del mercato.
Anche un mutuo con cap può rappresentare una soluzione in grado di garantire maggiore sicurezza in caso di una futura risalita dei tassi di interesse.