Come sempre, purtroppo, quando si parla di analizzare le cifre sborsate dai nostri concittadini per assicurazioni, mutui e prestiti (benzina, bollette eccetera) a confronto degli altri abitanti dell’Ue, l’Italia ha il primato, per costi più alti in tutta Europa.
Seconda una recentissima analisi di Adusbef e Federconsumatori, noi paghiamo circa 84€ in più al mese rispetto ad un qualsiasi altro abitante di eurolandia, per quel che riguarda un mutuo, a parità di durata, condizioni e totale dell’importo prestato. E’ questa l’attuale situazione, che obbliga l’italiano a pagare circa 30mila euro in più per un finanziamento di 100mila euro circa, rispetto ad un abitante di Spagna, Grecia, Portogallo, Francia, Germania ed UK.
La crisi economica è in parte responsabile di tutto. Ma in realtà, la grande colpa di questo incredibile differenziale, consiste negli spread applicati dalle banche italiane nei mutui. Similmente al più noto parametro dei titoli di stato, in Italia lo spread sui mutui è più alto di 147 punti rispetto a quello medio dell’eurozona, un dato assolutamente inspiegabile, che non riguarda assolutamente la stabilità dei conti pubblici, il bilancio dello Stato e quant’altro. E’ soltanto l’avidità delle banche, secondo noi, che cercano di guadagnare il più possibile, ed in maniera molto consistente, in un periodo in cui i tassi di interesse legati ai vari indici Euris ed Euribor, per i tassi fissi e variabili, sono al minimo storico.
Si prospettava già un possibile taglio degli spread delle banche italiane, proprio per favorire l’accesso al credito, ma il tanto atteso momento non è arrivato. Di certo è incredibile come per l’ennesima volta, per quel che riguarda pagamenti, tasse e quant’altro, l’Italia sia sempre in testa a tutte le classifiche, rispetto anche ad altri paesi decisamente messi “male”, economicamente parlando.