Il costo dell’Imu a carico delle imprese ricade in gran parte sui cittadini consumatori, è questo il monito lanciato da Federconsumatori. Secondo quanto calcolato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, Onf, a seguito del pagamento dell’Imu da parte di imprese ed esercenti, ci saranno ricadute indirette pari a circa 480 euro l’anno.
La stagnata Imu potrebbe quindi sommarsi a quanto già pagato da cittadini e consumatori nel 2013 per l’aumento prezzi e tariffe, circa 1490 euro a famiglia. Alla luce di questi dati, Adusbef e Federconsumatori, ritengono sia indispensabile un intervento del Governo per eliminare l’Imu. I costi indiretti, prosegue una nota congiunta di Trefiletti e Lannutti, presidenti della due associazioni per i diritti dei consumatori, costringeranno le famiglie a tagliare ulteriormente i consumi con una conseguente crescita della spirale recessiva che da anni incide sull’economia interna del nostro paese.
Pagare l’Imu equivale ad un mese e mezzo di spesa alimentare. Se si sommano i 480 euro di costi indiretti dovuti all’aumento dei costi per imprese aziende, alle tariffe Imu per chi è proprietario di una prima casa, si raggiunge un costo di circa 683 euro annui, importo che è pari ad un mese e mezzo di spesa alimentare per una famiglia di 4 persone.