Ormai è cosa certa, il Consiglio dei Ministri ha approvato il rinvio di tre mesi riguardante l’aumento dell’iva, attualmente al 21%, al fine di concedere più respiro ai contribuenti italiani, infatti della questione se ne riparlerà ad ottobre.
Questa, però, è tutt’altro che una buona notizia per le famiglie italiane, in quanto, per forza di cose, lo Stato dovrà attingere “altrove”, per reperire la copertura finanziaria di cui necessita e quindi dalle nostre tasche.
All’orizzonte si profilano nuovi problemi e tante polemiche, visto che la suddetta copertura avverrà attraverso altri rincari, che riguarderanno tasse ed accise.
Questi gli interventi che il Governo si prepara a mettere in atto per finanziare il mancato aumento dell’iva:
le sigarette elettroniche che saranno assoggettate ad un imposta del 58,5%, a fronte dell’attuale 21%, probabilmente dal 2014;
da novembre la misura dell’acconto Irpef, che passerà al 100%, toccando tutti i contribuenti e la cui decorrenza partirà dal periodo d’imposta in corso, fino alla fine del 2013;
aumenti previsti anche per l’acconto Irap ed Ires 2013 nella misura del 110%, per il periodo d’imposta in corso e fino al 31 dicembre prossimo.
Anche se tali modifiche saranno riviste ad ottobre, la brutta sorpresa è quasi certa!