Un altro colpo per il mercato immobiliare, già duramente provato dalla profonda crisi economica che ha fatto letteralmente crollare le compravendite: dallo scorso 6 giugno corre l’obbligo per i proprietari ed i locatari, che vendono od affittano il proprio immobile, di rendere disponibile la certificazione energetica (costo dai 300 ai 500 euro).
Secondo la nuova norma, chi non rispetta tale obbligo rischia pesanti sanzioni; nello specifico, in caso di vendita si può arrivare a pagare una multa amministrativa che va da 3 mila a 18 mila euro, per l’affitto, invece, si rischia di pagare dai 300 euro ai 1800 euro.
Inoltre, anche gli annunci di vendita e locazione dovranno riportare l’indice di prestazione energetica, pena una sanzione amministrativa che va dai 500 euro fino a 3 mila euro, nei confronti dell’autore dell’annuncio stesso.
La nuova legge ha messo in allarme l’intero settore immobiliare, tanto che Fiaip e Fimaa stanno già muovendosi per cercare di far slittare i termini riguardo l’obbligo di dotazione della certificazione energetica, per avere il tempo di sensibilizzare i proprietari di immobili, evitando il rischio di ulteriore confusione sul mercato della casa, cercando anche di creare delle convenzioni con professionisti addetti al rilascio della stessa.