Il Governo attende un nuovo strumento che dovrebbe servire a stanare i cosiddetti furbetti del fisco, il Riccometro, che andrà a sostituire il vecchio Isee e verrà utilizzato soprattutto per combattere le frodi fiscali.
Infatti in esso saranno tenute in considerazione anche fonti di reddito di cui finora non si era tenuto conto, come la titolarità di conti correnti e conti deposito, assegni familiari spettanti per i figli a carico, investimenti immobiliari, pensioni di invalidità e borse di studio.
L’introduzione del Riccometro sta, però, facendo nascere non poche polemiche, in quanto non ritenuto uno strumento che possa riuscire a combattere l’evasione fiscale al 100%, in quanto tanti contribuenti italiani potrebbero continuare a dichiarare di non avere un proprio conto corrente (come in realtà già accade), spostando i propri averi, per poi depositarli nuovamente in un secondo momento.
Altro motivo di discussione è anche l’introduzione nel Riccometro di assegni familiari, pensioni di invalidità e borse di studio, per stanare chi si avvantaggia di tali benefici pur non avendone realmente bisogno, a danno delle persone in serie difficoltà economiche.
Bisognerà attendere che entri in vigore per scoprire se sarà o meno uno strumento efficace a debellare azioni volte a frodare il Fisco.