La nuova tassa sui rifiuti, meglio nota come Tares, continua ad essere un vero rebus per quanto riguarda scadenze e pagamenti, relativi all’acconto ed alla maggiorazione (0,30 centesimi a metro quadrato).
Per quanto riguarda il primo punto (acconto), ogni Comune delibererà scadenze proprie, applicando le tariffe del 2102, mentre per il conguaglio della Tares, in Gazzetta ufficiale sono stati pubblicati i bollettini postali; la rata intermedia, sempre senza maggiorazione, sembra essere prevista per settembre.
Mentre in varie città, come Roma, il termine per versare la 1° rata è stata fissata al prossimo 30 maggio, cosa certa è che per il momento si pagherà soltanto la tassa, mentre la maggiorazione pari a 0,30 centesimi al metro quadrato, slitta a dicembre.
Nello specifico, per capire quali sono le effettive tariffe e scadenze relative alla tassa sui rifiuti, è necessario verificare cosa hanno deliberato i singoli Comuni; in mancanza di delibere, si continuerà a pagare la vecchia Tarsu, con le medesime modalità e termini dell’anno precedente.
I bollettini postali per il pagamento della Tares, che ribadiamo, saranno necessari al momento del versamento del conguaglio, servono soprattutto ai Comuni, il cui compito sarà quello di inviarli ai contribuenti, già precompilati con la tariffa prevista.
Se non dovessero arrivare, gli stessi saranno disponibili presso gli uffici postali ed andranno compilati a cura del cliente, sia per il pagamento della tassa sui rifuti (acconto), che per la sua maggiorazione di dicembre.