Come ormai ben noto, con il Decreto approvato venerdì scorso dal Consiglio dei ministri, l’acconto imu da versare il prossimo 17 giugno, è stato sospeso per i proprietari di prime case, terreni e fabbricati agricoli.
Saranno, invece, circa 30 milioni gli immobili su cui si dovrà l’acconto della tassa entro la data di scadenza prevista, fra cui ville, castelli, palazzi o case signorili, seconde case, capannoni ed uffici.
L’esonero dal pagamento dell’imu non riguarderà neanche le abitazioni dei coniugi non ancora separati legalmente o quelle concesse in prestito a figli o altri parenti.
Si profila caos nei Centri di assistenza fiscale, che non potranno fornire notizie certe sull’importo imu da pagare, finchè non verranno loro forniti i codici tributo; questo fa sperare in una proroga del relativo pagamento, senza sanzioni.
Nel frattempo, gli oltre centomila contribuenti che hanno pagato l’imu compensandola con un credito fiscale, dovranno affrettarsi a rifare il modello 730, entro il 31 maggio, altrimenti rischiano di perdere il credito stesso.