Il settore dei mutui sta vivendo un momento ancora molto difficile, anche nel 1° trimestre del 2103, secondo il Crif, si è registrato un calo dell’11% circa, per quanto riguarda le richieste.
La contrazione dei mutui si è inevitabilmente ripercossa negativamente sul mercato immobiliare, facendo registrate una conseguente diminuizione anche nelle compravendite.
Gli italiani sono sempre più sfiduciati nei confronti degli istituti di credito, visti i parametri sempre più rigidi e selettivi adottati dagli stessi nella concessione di un mutuo.
A pesare anche il loan to value, ovvero la percentuale finanziata in funzione del valore dell’immobile, che si attesta al 60%, nei migliori dei casi.
Questa situazione rende sempre più difficile comprare casa, soprattutto da parte dei giovani, che non hanno la possibilità di versare una somma elevata in contanti e di conseguenza non ci provano nenache più.
Si spera che il nuovo Governo possa muoversi anche in tal senso, ridando vita al settore dei mutui ed a quello immobiliare, mettendo presto in atto fondi di garanzia reali nei confronti delle banche, che in tal modo potranno tornare ad erogare finanziamenti ipotecari all’80% ed anche oltre.