Arriva il nuovo redditometro, che tanta preoccupazione ha destato nei mesi scorsi per i contribuenti italiani e voluto dal Governo per combattere l’evasione fiscale, ma con alcune importanti novità, che fanno tirare un sospiro di sollievo.
Prima di tutto le medie Istat verranno utlizzate soltanto per determinate spese, come quelle relative all’acquisto di immobili o autovetture, ma non per abbigliamento, ristoranti e simili.
Inoltre non sarà più necessario conservare scontrini fiscali, come era stato previsto in un primo momento, al fine di giustificare gli acquisti effettuati, in quanto non saranno più richiesti in un’eventuale fase di contradditorio con l’Agenzia delle Entrate.
Secondo quanto stabilito con il nuovo redditometro, prima di arrivare ad un contenzioso, gli uffici preposti saranno tenuti a provare una conciliazione, fallita la quale, si dovrà passare prima ad un tentativo di proposta di adesione all’accertamento.
In presenza di un’evasione di importo al di sotto di 20 euro, sarà compito dell’Agenzia delle Entrate, tentare comunque di mediare con il contribuente.
Addolcite dunque le misure per stanare i furbi del Fisco, che in questo modo allegeriscono il peso di eventuali accertamenti anche nei confronti di chi ha sempre pagato regolarmente le tasse.