Secondo gli ultimi dati forniti dall’Agenzia del Territorio, in particolare riferimento al quarto trimestre 2012, nel corso dell’ultima parte dello scorso anno il saldo di risposte di aumento e di diminuzione delle giacenze degli incarichi a vendere da parte degli agenti di settore sarebbe stato pari al 37,7 per cento, in aumento di circa 10 punti percentuali su base annua.
A contribuire alla formazione di tale dato sarebbe principalmente il saldo dei nuovi incarichi di vendita, pari a 26,5 punti percentuali, contro i 10,3 punti percentuali dello stesso periodo dell’anno precedente, figlio fondamentale degli effetti dell’incremento delle imposte patrimoniali sulle proprietà abitative.
Stando alle rilevazioni puntuali poi confluite nel recente report a cura della Banca d’Italia, infine, l’incremento dei nuovi incarichi di vendita sarebbe maggiormente concentrato nel Sud Italia e nelle Isole, mentre si mostrerebbe meno accentuato nel Nord Ovest del Paese.
Secondo quanto affermato anche da Bankitalia, tra le principali cause di cessazione degli incarichi a vendere, prevarrebbe la mancanza di proposte di acquisto a causa di prezzi percepiti come troppo elevati. È invece stabile la quota di chi riporta proposte di acquisto a prezzi valutati come tropo bassi dal venditore.