Ieri, 10 aprile, la fatidica data di partenza del controllo dei conti correnti dei contribuenti italiani, da parte del Fisco; ricordiamo che la norma anti-evasione, prevedente il suddetto controllo, è contenuta nel Decreto Salva Italia.
Sarà l’Agenzia delle Entrate ad entrare in possesso dei dati di tutti i movimenti dei conti correnti che risulteranno sospetti e che, quindi, andranno verificati.
Oltre ad essi, però, potranno essere spiati anche i conti deposito, i fondi pensione o le polizze di investimento; saranno gli operatori finanziari (banche, poste, compagnie assicurative) incaricati di trasmettere i dati.
Il Fisco osserverà nello specifico, il saldo iniziale e quello finale, il totale addebiti e accrediti, gli investimenti di titoli e le operazioni di gestione patrimoniale, relativamente all’anno 2012.
La raccomandazione per i correntisti è quella di conservare accuratamente le ricevute di grossi pagamenti e tenere traccia degli spostamenti di denaro di importante entità, affinchè, in caso di verifica, possano giustificarli.
Chi nulla ha da nascondere, nulla dovrà temere!