Considerato che gli investitori locali languono, il mercato immobiliare italiano sembra prestare il fianco agli investitori dei Paesi maturi e (soprattutto) emergenti. Tra questi ultimi, i risparmiatori e i fondi cinesi sembrano contraddistinguersi per una tendenza all’acquisto in rapida espansione, dimostrando così di voler scommettere nuovamente sul mattone italiano, in maniera ben meno timida di quanto fatto finora.
Il merito è anche dei tanti broker e portali specializzati in real estate internazionale, sorti in questi ultimi anni per potersi rivolgere alla clientela con gli occhi a mandorla. Ma la determinante principale, ad ogni modo, non può che esser stata quella relativa alla carenza diffusa di domanda interna, che ha premuto al ribasso i prezzi italiani e, di conseguenza, ha aperto interessanti margini di opportunità per i ricchi patrimoni stranieri.
La tendenza – sostengono i più – dovrebbe poter proseguire anche nel corso dei prossimi mesi, garantendo in tal modo al mercato italiano un controbilanciamento adeguato delle richieste interne, con quelle straniere.