Il 2012 si è chiuso nell’ambito dei mutui con un dato specifico; sono stati erogati qualcosa come 200.000 mutui ipotecari, una cifra che sembra alta nonostante la crisi e probabilmente sotto certi punti di vista non è neanche negativa.
La realtà degli italiani e delle loro difficoltà però va letta a 360 gradi, e proprio per questo motivo se si deve fare una stima delle richieste ufficiali di mutui, bisogna necessariamente tenere conto anche di un fattore importante: quello dei mutui, appunto, non concessi.
L’anno appena trascorso si è anche chiuso infatti con un tasso di sofferenza per quanto riguarda i crediti concessi alle famiglie non indifferente; gli istituti di credito, sempre con maggiore difficoltà, tendono a concedere mutui.
Nel momento in cui sul mercato è presente una crisi recessiva come questa, la possibilità reale e tangibile di vedere la propria richiesta di finanziamento bocciata è molto alta; alla base di questa bocciatura c’è il problema dell’istruttoria che la banca fa fare.
Parliamo di una attività che per sua natura viene data a soggetti esterni alla banca. Al richiedente viene assegnato un rating, una sorta di giudizio di affidabilità in base al quale lo stesso viene valutato.
Il consiglio è quello di rivolgersi a più istituti di credito presenti sul territorio e insistere; bisogna sempre vedere quali sono le condizioni del caso e cercare di ricevere più rating possibili, per farsi un’idea chiara della propria posizione nei confronti del mondo creditizio.
Bisogna preoccuparsi molto di questa valutazione, e tentare di ottenerla il più alta possibile; è su questo indice che infatti le banche si baseranno, per concedere meno credito, prodotti e servizi!