Una buona notizia per quanti ancora aspettano di andare in pensione, non avendo maturato il numero di anni di contribuzione previsti dalla recente Riforma Fornero.
Nello specifico potranno andare in pensione gli ex lavoratori che hanno raggiunto 15 anni di contributi entro la fine del 1992; è stata l’ Inps ad emanare la relativa circolare (n.16), che sta diffondendo in questi giorni, nella quale chiarisce che hanno diritto alle prestazioni pensionistiche coloro i quali abbiano maturato 15 anni di contributi al 31 dicembre 1992 e, nell’ anno corrente, rispettivamente 66 anni e 3 mesi gli uomini, 62 anni e 3 mesi le donne.
Tale circolare spiega, quindi, come l’ innalzamento a 20 anni, quale requisito per accedere alla pensione, non venga applicato a determinate categorie di lavoratori, nello specifico:
lavoratori (dipendenti ed autonomi) che al 31/12/92 avevano già versato 15 anni di contributi;
ex dipendenti ed autonomi che, sempre alla suddetta data, potevano proseguire volontariamente;
i lavoratori discontinui che abbiano effettuato almeno un contributo 25 anni prima del raggiungimento dell’ accesso alla pensione ed il cui lavoro discontinuo sia durato almeno 10 anni;
i lavoratori dipendenti che al 31/12/92, pur avendo versato un certo numero di contributi, eventualmente incrementati fino alla data di pensionamento, non sarebbero riusciti a raggiungere i 20 anni previsti dall’ attuale legge.