Anche se per il momento i mutui a tasso variabile sembrano essere quelli più convenienti per chi si accinge a comprare casa, nonostante le difficoltà attuali che incontrano da parte delle banche per ottenerli, alla fine del mese scorso si è registrata una leggera salita dell’ euribor, il parametro di riferimento del variabile.
La seppur lieve risalita riguarda tutte le scadenze, infatti l’ euribor a 1 mese è passato dal minimo storico dello 0,108%, allo 0,123%, mentre quello a 3 mesi è stato fissato allo 0,233%.
Questo dato ha inevitabilmente fatto scattare il campanello d’ allarme per tutte le famiglie che stanno già pagando le rate di un mutuo a tasso variabile, le quali temono un rialzo delle stesse, proprio per effetto della risalita dell’ euribor.
Fra l’altro le proiezioni future non fanno ben sperare, visto che si prevede un ulteriore aumento dei tassi per la fine del 2013, pari allo 0,5% ed all’ 1% entro settembre 2014.
Previsioni a parte, questo è un dato sicuramente da non sottovalutare, visto che il peso delle rate di mutuo, in questo momento critico è particolarmente sentito.
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