Comprare casa oggi è sempre più difficile, la situazione economica di tante famiglie italiane non è delle migliori e le banche sono poco propense a finanziarle, facendo pesare sempre di più la stretta creditizia.
Ma esiste una valida alternativa per soddisfare il desiderio di avere una casa propria attraverso il rent to buy, una soluzione che diverse società immobiliari stanno attuando, per smuovere il mercato immobiliare, ormai fermo da circa due anni e consentire a quanti non riescono ad accedere al mutuo, di essere finalmente proprietari di un immobile.
Ma vediamo di cosa si tratta: il rent to buy, da non confondere con l’affitto con riscatto, rappresenta un programma preparatorio all’acquisto dell’immobile, che permette di prenderne subito possesso, prima in locazione (rent) e poi in piena proprietà (buy), dopo 3 anni.
L’acquirente, dunque, dovrà versare un anticipo che va dal 6% al 10% del valore dell’ abitazione; successivamente pagherà un canone mensile (da concordare), in linea con quelli di mercato.
Al termine dei 3 anni egli potrà comprare l’immobile al prezzo stabilito inizialmente, dal quale saranno detratti l’ anticipo ed i canoni versati, anche attraverso un mutuo, che riuscirà ad ottenere più facilmente, dovendo richiedere un importo minore ed avendo dimostrato capacità di pagamento sia degli affitti che della somma versata anticipatamente.