Secondo quanto afferma la risoluzione 114/E del 31 dicembre 2012 dell’Agenzia delle Entrate, ai fini dell’Ires, per determinare il reddito degli immobili di interesse storico e artistico, bisogna partire dalla rendita catastale, divisa per metà. Una regola che vale, precisa ancora il documento delle Entrate, sia per gli immobili non locati, che per quelli concessi in locazione.
Identico criterio vale infine per la determinazione del reddito di tali immobili se sono posseduti da enti non commerciali, da persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di un’attività imprenditoriale o – ancora – da società ed enti commerciali non residenti.
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