Secondo quanto affermato da un recente studio compiuto dall’Ance, l’associazione nazionale dei costruttori edili, sulla base di quanto stabilito dall’Istat, l’indice dei prezzi delle abitazioni avrebbe registrato un calo del 3,2 per cento su base annua nel corso del terzo trimestre, andando ad acuire il passo indietro (pari a 1,8 punti percentuali) rilevato nei primi nove mesi del 2012 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il risultato negativo cela tuttavia una discreta performance da parte del segmento delle nuove abitazioni (in grado di incidere per il 30 per cento sull’indice totale), i cui prezzi sono cresciuti di 1,9 punti percentuali nel corso del terzo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2011, e contro un calo del 5,4 per cento per le abitazioni esistenti.
L’incremento dei prezzi delle nuove abitazioni – affermava pochi giorni fa una nota Ance – sarebbe derivante dalla presenza di standard qualitativi più elevati, e confermerebbe le attuali tendenze del mercato immobiliare, maggiormente orientato a premiare la qualità del costruito.