La tregua sui pagamenti di mutui e finanziamenti che era stata concessa dalle banche a seguito del sisma dello scorso mese di maggio, può dirsi conclusa.
La notizia che in questi giorni scuote gli oltre 4.500 correntisti di Monte dei Paschi di Siena è contenuta in una lettera inviata dalla Banca nella quale l’istituto di credito informa che “riprenderà la regolare emissione delle rate previste dal piano di ammortamento”. La sospensione dei pagamenti che era stata imposta dal Governo con l’obiettivo di alleggerire la situazione economica di coloro che avevano subito ingenti danni dal sisma, sarebbe quindi giunta a capolinea.
Ma la vera novità riguarda il fatto che la ripresa del piano “prevede un periodo di rimodulazione delle scadenze”. Ciò significa che i correntisti, anziché pagare la rata con scadenza mensile, potranno vedersi recapitare proprio da Monte Paschi una richiesta di riscossione ogni venti giorni. È quindi abbastanza evidente che i vantaggi di una sospensione del pagamento, per alcuni mesi, per tutti coloro i quali con il sisma hanno perso il lavoro o la casa, vengono meno se le rate vengono poi riscosse con una frequenza molto più accelerata.
Ma le banche del gruppo Monte Paschi fanno già sapere che per il recupero, è stata adottata una formula del 3 ogni 2, vale a dire tre rate ogni due mesi.