Pare proprio che il sistema bancario sia in netta e totale sofferenza rispetto a solo un anno fa; il livello di erogazione dei mutui è in netto calo, e rispetto allo stesso periodo del 2011 la flessione risulta netta e radicale.
Il numero dei finanziamenti che vengono erogati a famiglie e imprese è in crollato e questo ha portato a una netta e decisiva diminuzione di quelli che sono gli acquisti di immobili in vendita. Le possibilità di accedere ad un mutuo sono infatti sempre più esigue.
Il problema parte dal settore bancario e si sviluppa secondo dinamiche precise che vedono coinvolto un parametro per le banche molto importante, quello legato agli interessi che la stessa banca matura in termini di riscossione del credito erogato.
Una famiglia che chiede un mutuo, sia esso a tasso fisso o variabile deve in ogni caso corrispondere all’istituto bancario degli interessi sulla somma prestata che variano da istituto da istituto. Il problema della riscossione di questi interessi e del credito vantato è il punto nodale di tutto.
La crisi ha messo in evidenza le difficoltà economiche e finanziare delle famiglie in questo senso e la difficoltà nel riscuotere da parte della banca i crediti vantati, porta in sofferenza tutto il settore con un netto e deciso calo di quelli che sono i mutui erogati.
La dinamica dei prestiti che coinvolge gli istituti bancari ha di fatto avuto un assestamento nel 2012, in ogni caso secondo stime ufficiali la flessione su base annua è pari a -1,3 per cento, un dato significativo.