Il nuovo incubo delle famiglie italiane si chiama Redditometro ed oggi è stato pubblicato l’ apposito Decreto, che consentirà al famigerato Fisco, a partire dal prossimo marzo, di spiare tutte le spese dei contribuenti (alcune inpensabili) e valutare se vi sia rispondenza con i guadagni ufficialmente dichiarati.
La prima verifica del Redditometro riguarderà i redditi percepiti nel 2009 e verranno passati al ” setaccio ” 55 modelli famigliari, 11 tipologie per 5 aree geografiche.
100 sono le voci (di spesa) che il Fisco prenderà in considerazione riguardo i consumi delle famiglie italiane, dall’ abbigliamento alle bollette, dal possesso di strumenti tecnologici (compresi i cellulari) agli investimenti sostenuti.
Chi si salverà? i contribuenti che rientreranno nella soglia del 20% di differenza tra reddito dichiarato e stimato, nonchè coloro i quali riusciranno a dimostrare che le eventuali spese in eccesso sono state sostenute attraverso differenti entrate.
Non ci resta che attendere ed incrociare le dita…..