Cosa accadrà ai mutui erogati nel corso del 2013? Il livello e il numero delle operazioni continuerà a precipitare, o potrà finalmente garantire l’attesa inversione di tendenza? Le previsioni in materia, occorre affermarlo, sono prevalentemente negative: secondo gli ultimi dati Istat, relativi al secondo trimestre 2012, i mutui ipotecari erogati sarebbero stati appena 69.830, contro i 118.834 dello stesso periodo del 2011.
Secondo i principali operatori di settore, per poter capire cosa accadrà al mercato dei mutui (e conseguentemente a quello immobiliare) occorrerà attendere febbraio – marzo 2013. Molto sembra infatti dipendere dalla formazione della nuova coalizione di governo, che potrebbe conferire la giusta serenità ai mercati finanziari e, di qui, favorire una riduzione dello spread.
Ma non solo: ancora prima, intorno alla metà di gennaio, le banche riformuleranno le loro proposte commerciali ed economiche in materia di mutui. A quel punto si potrà concretamente comprendere se gli istituti di credito ritengono che il futuro a breve termine sia più favorevole o meno del recente passato e, di conseguenza, comprendere se le banche si attendono un abbassamento del costo del denaro o il prolungamento di una situazione di incertezza.