I tempi di erogazione di un finanziamento cessione del quinto dello stipendio o della pensione sono abbastanza lunghi rispetto a quelli di un classico prestito personale. Tra i motivi di queste tempistiche lunghe, ci sono sinteticamente:
- il reperimento della documentazione necessaria e utile a supporto della richiesta di finanziamento. Tra i documenti da presentare c’è anche la “dichiarazione di quota cedibile” emessa dall’Amministrazione pubblica o dall’Ente previdenziale (INPS, INPDAP) al quale si è iscritti;
- è necessario presentare la documentazione alla banca o alla finanziaria che avvierà le procedure di concessione del prestito personale;
- l’istituto di credito finanziatore contatterà l’Amministrazione pubblica, l’Ente previdenziale o la società privata datrice di lavoro, per notificare la cessione del quinto dello stipendio o della pensione;
- l’istituto riceverà la conferma da parte dell’Amministrazione o dall’Ente previdenziale, con la quale si dichiara che è possibile avviare la procedura di trattenuta della rata su busta paga o cedolino pensione;
- si stipulerà il finanziamento, con erogazione dell’importo richiesto.
Pertanto, a causa dell’intervento di un terzo soggetto (l’Amministrazione o l’Ente pubblico, che va ad aggiungersi al richiedente e alla banca), la tempistica di erogazione della cessione quinto potrebbe subire un allungamento.
Si deve considerare comunque il fatto che il ricorso a procedure telematiche consente all’istituto finanziatore di snellire l’iter, consentendo al richiedente il finanziamento di ottenere l’importo desiderato entro pochi giorni, che in media possono essere invece di 3-4 settimane.
Articolo pubblicato in collaborazione con la Guida di Cessione Quinto (cessioniquinto.net)