Le politiche intraprese dal governo Obama per il rilancio del settore immobiliare ed in generale dell’economia USA, sembra che stiano funzionando.
Secondo infatti quanto riportato dalle statistiche settimanali su macro dati economici, sono aumentate di oltre il 4% le domande su nuovi mutui per l’acquisto di immobili, segno che finalmente qualcosa si sta muovendo, e che acquistare e rivendere casa è finalmente possibile negli States, dove la crisi ha colpito molto a maggior ragione nel 2008 e con la bolla immobiliare.
Inferiori invece alle aspettative, seppur di poco, sono i dati inerenti all’occupazione, anche se ancora si aspettano i riscontri ufficiali governativi in merito. Sono 118mila i nuovi posti di lavoro a novembre, invece dei circa 125mila previsti; risultati sotto la media ma comunque presso che irraggiungibili da alcuni paesi, come per esempio il nostro.
Mentre negli USA anche il mercato del lavoro finalmente inizia a riprendersi, con assunzioni importanti, il tasso di disoccupazione in Italia è fra i più alti, e nulla sembra sbloccarsi, a maggior ragione adesso, in cui una crisi di governo è ormai molto probabile.
Allo stesso tempo, la produttività è in continua crescita, a maggior ragione nel settore manifatturiero, con un trend positivo ormai attivo da continui mesi; segno che comunque il paese è nuovamente in crescita ed il periodo più buio è stato effettivamente superato, dati alla mano.