Istituito già da qualche mese dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e da poco coadiuvato da tutte le linee guida necessarie che ne regolamentano l’utilizzo, il nuovo fondo “diritto al futuro”, consentirà a giovani coppie con determinati requisiti, di poter acquistare casa, senza particolari garanzie del caso.
Saranno infatti 50 i milioni di euro previsti per la copertura di questo fondo, il quale, in un periodo di crisi come questo, renderà sicuramente felici diverse coppie sposate o con figli, che intendono acquistare un immobile “modesto”.
Coloro i quali avranno infatti un’età inferiore ai 35 anni, un ISEE allo stesso tempo che non superi i 35mila euro (complessivo), ed uno dei due coniugi sia impiegato con un contratto a tempo indeterminato, potranno richiedere l’accesso al fondo “diritto al futuro”, che contribuirà a coprire e garantire il 50% della quota capitale del debito stesso.
Ovviamente anche l’immobile eventualmente da acquistare, non dovrà rientrare nelle categorie A1, A8 ed A9 (ville, case signorili, palazzi), non deve essere superiore a 90 metri quadrati, e non deve essere riconosciuto come di “lusso”, secondo quanto riportato dalla normativa in materia. Il tetto massimo di valore dell’immobile è fissato a 200mila euro, cifra al di sopra della quale non può essere richiesto l’accesso al fondo.
Pochissimo insomma, ma meglio di niente, in un periodo di crisi in cui richiedere un mutuo è una vera e propria impresa, anche per lavoratori “stabili”.