Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha chiarito in data 3 dicembre 2012, la questione dell’IMU della Chiesa, attraverso la risoluzione 1/DF . La risoluzione spiega come, anche in relazione all’emanazione del Decreto Ministeriale 200/2012, gli immobili a destinazione mista, appartenenti alla Chiesa e alle organizzazioni no profit saranno oggetto della famigerata imposta IMU entro il 17 dicembre 2012.
Infatti se palese risulta l’assoggettamento agli immobili a pieno uso lucrativo, di diverso avviso era inizialmente l’opinione su quegli immobili appartenenti al clero e alle associazioni no profit, destinati solo in parte ad attività commerciali.
Attraverso la risoluzione 1/DF il Ministero dell’Economia e Finanze ha quindi confermato il loro completo assoggettamento, fino al 1 gennaio 2013.
A partire da questa data, invece, entrerà in vigore l’esenzione sugli immobili a destinazione mista, che saranno così dispensati dal pagamento dell’IMU.
In base ad alcune stime della Confcommercio, il gettito finale IMU derivante dalla riscossione nell’ambito della Chiesa e delle organizzazioni no profit, si aggira tra un range di 24 e 28 miliardi di euro, una somma ben consistente che molti si augurano serva per coprire le falle del debito pubblico e scongiurare successivi inasprimenti d’imposta.
Importante ricordare che per essere esenti IMU, però, gli enti e le associazioni in oggetto, dovranno cambiare il loro regolamento o Statuto, entro il 31 dicembre 2012.