Con l’approvazione in questi giorni da parte del Parlamento tedesco della prossima tranche di aiuti per quel che riguarda la Grecia, il passo verso la “firma” del grande assegno, è stato fatto, e sempre meno tempo manca all’effettiva erogazione del denaro, ovviamente indispensabile per mantenere uno stato ormai prossimo al collasso, senza nuovi fondi comunitari.
E così, ancora una volta si cerca di rimediare ai problemi degli stati dell’eurozona più in difficolta, e quello che sembrava prima un qualcosa di impossibile, finalmente sembra effettivamente avvenire. In un clima quindi “positivo”, soprattutto dopo che la Germania ha dato la sua disponibilità alla prossima tranche di aiuti della Grecia, hanno respirato le borse europee e soprattutto le tensioni sui titoli di stato, decisamente diminuite, e giunte ai minimi, rispetto a periodi di riferimento passati.
Lo spread italiano rispetto al Bund tedesco si è arrestato intorno ai 310 punti, ed un’ulteriore discesa, che porterebbe il fattore 2 davanti quest’importante numero, potrebbe dare grande fiducia e riscatto, ad un paese, l’Italia, al centro della speculazione finanziaria, ormai da diversi mesi.
Allo stesso tempo, anche lo spread dei titoli spagnoli è calato sotto la soglia 400, ed anche questo ha segnato qualcosa di importante, per un altro stato dell’area euro, che ha rischiato il fallimento fino a qualche mese fa. Vedremo come si evolverà la situazione e se ci saranno importanti novità in merito.