Il mercato immobiliare italiano attraversa un momento di profonda difficoltà, con le compravendite di immobili residenziali che nel corso del terzo trimestre sono diminuite del 26,8 per cento. Un passo indietro di oltre un quarto – rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – che ha altresì rappresentato la flessione peggiore dal 2004 ad oggi.
Secondo gli analisti interpellati dai quotidiani locali, se la flessione dovesse proseguire con una simile incidenza anche nel corso del terzo trimestre, è possibile che nell’area di riferimento si possa arrivare a meno di 500 mila unità compravendute all’interno dell’anno, con un dato che ripoterebbe il mercato immobiliare indietro alla metà degli anni ’80.
Particolarmente negative le previsioni sul breve e medio termine, visto e considerato che il 2013 e il 2014 dovrebbero rappresentare, per il mercato immobiliare di Savona, il prolungamento del trend pessimista che ha condizionato gli ultimi esercizi.
Per quanto infine attiene alle maggiori città nazionali, contrazione più grave a Bologna e Palermo, con ribassi intorno al 28-30 per cento. Roma, Milano e Firenze portano invece indietro il livello delle compravendite del 27 per cento. Il calo più contenuto è invece a Napoli, – 0,4 per cento.