Da un apposito studio di settore della Banca d’italia, è emerso che nello scorso mese, il costo del denaro è sceso lievemente, da un tasso medio del 4,14% ad uno del 4,11%.
La flessione, seppur minima, rappresenta comunque un piccolissimo passo avanti, anche se per arrivare ai livelli pre-crisi, bisogna fare ancora moltissimo. Ad aumentare sono stati invece gli incassi dei depositi bancari, dall’1,25% all’1,27%, una flessione anche in questo caso lieve, che nel complesso garantisce comunque un dato per una volta positivo, seppur irrisorio, e praticamente ininfluente nelle tasche degli italiani, se non di pochissimi euro del caso.
La situazione è destinata a cambiare? Staremo a vedere, a maggior ragione se l’elezione del presidente USA Obama riuscirà a rilanciare l’economia globale, ancora in frenata nonostante qualche barlume, comunque smentito di continuo da pessime notizie, previsioni e stime, economicamente parlando.
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