Giuseppe Mussari, intervenuto in occasione della recente Giornata Mondiale del Risparmio, ha cercato di fare il punto sullo stato di salute del mercato immobiliare delle infrastrutture, e sulla necessità di trovare – quanto prima – una soluzione alle gravi criticità che coinvolgono il mercato italiano nella sua interessa.
Il presidente dell’Abi, l’Associazione bancaria italiana, ha sottolineato come la crisi di liquidità alimentata dall’avversione al rischio Paese abbia sostanzialmente “inasprito i costi ed inaridito le fonti delle provvista bancaria a lungo termine per sostenere i mutui”.
A giudizio di Mussari, potrebbe essere riconsiderata, insieme a forme alternative di soluzione, l’ipotesi “di alimentare il sistema dei finanziamenti tramite le cartelle fondiarie che fu una esperienza virtuosa nel dopoguerra ed anche una proficua interazione, sul mercato della provvista a lungo termine, tra imprese bancarie e Cassa depositi e prestiti”.
Vedremo, nelle prossime settimane, se le idee lanciate da Mussari possano meno trovare terreno fertile sul fronte nazionale.