La ripresa del mercato immobiliare statunitense avverrà solamente nel 2013 inoltrato. Ad affermarlo è una ricerca compiuta dalla ING Investment Management, secondo cui, dopo la bolla speculativa che ha toccato l’apice nel 2006, la profonda crisi successiva e gli attuali timidi segnali di ripresa, non mancherebbe poi troppo tempo per poter osservare l’atteso e ambito start di inversione di tendenza.
“In agosto” – ha affermato una nota curata dalla società – “le vendite di abitazioni esistenti hanno fatto un balzo in avanti del 7,8% rispetto al mese precedente, al tasso annualizzato di 4,82 milioni. Ad incoraggiare anche la terza tornata di quantitative easing predisposta dalla Fed, che acquisterà ogni mese titoli garantiti da ipoteca per 40 miliardi di dollari finchè l´outlook per il mercato del lavoro non sarà “sostanzialmente” migliorato. Queste misure dovrebbero favorire l´accesso al credito e contribuire a ridurre i tassi ipotecari, offrendo quindi maggiori stimoli al mercato immobiliare in quanto lo rendono più accessibile in termini di costi”.
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