Un recente studio condotto da Nomisma, in collaborazione con Solo Affitti Vacanze, ha dedotto che l’immobiliare delle località turistiche sta attualmente attraversando una fase di difficoltà in grado di caratterizzarsi con incisività ben maggiori rispetto alla media nazionale.
A pesare sul trend assunto dall’immobiliare delle località più gettonate è, in principal luogo, il nuovo apparato fiscale. L’ordinamento ha infatti previsto l’applicazione di una imposta municipale unica che appare essere ben più severa della precedente ICI, con aliquote più penalizzanti per gli immobili che non vengono locati a terzi.
Tuttavia, la sola applicazione dell’IMU non è l’unica ragione fiscale che sta condizionando l’evoluzione del mercato immobiliare delle località turistiche. A penalizzare il comportamento degli operatori è infatti la diffusa sensazione che il patrimonio immobiliare dei privati italiani possa divenire nuovo oggetto di attenzioni di manovre di finanza pubblica, rendendo pertanto l’investimento nel mattone meno attraente di quanto non lo è stato in passato.
La conseguenza è sotto gli occhi di tutti: tempi di negoziazione più lunghi, forti sconti in sede di conclusione delle trattative, e affitti più bassi.