Mancano solo pochi giorni alla scadenza del pagamento della famigerata IMU e della sua seconda rata, che interesserà solo i proprietari della prima casa che hanno optato per un pagamento frazionato in tre rate.
Dopo aver pubblicato la nostra guida su come pagare in pochi e semplici passi l’IMU (clicca qui per leggerla), oggi vogliamo invece soffermarci sulle aliquote che verranno applicate nei diversi Comuni.
Le associazioni di categoria hanno stimato un aumento di circa il 62 % per chi vive nei capoluoghi di provincia, rispetto ai comuni limitrofi. Valori che oscillano intorno ai 300 € per chi risiede a Bologna e Milano e intorno ai 200 €, invece, per chi abita a Roma e Bari.
In base al Decreto Salva Italia, Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, i Comuni hanno avuto piena facoltà nell’aumentare o diminuire l’aliquota IMU
Per questo motivo, dunque, nascono le differente sul gettito derivante dall’IMU nelle diverse città italiane.
Non saranno solo i cittadini costretti sul lastrico per tale imposta, ma anche la categoria dei commercianti e degli albergatori, in possesso di immobili, già messi a dura prova dalla crisi economica.
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