Il conto alla rovescia è iniziato, non manca molto ormai alla scadenza fissata per il prossimo 1° ottobre, data in cui i pensionati che percepiscono emolumenti al di sopra di mille euro, saranno tenuti ad aprire un conto corrente postale o bancario. Questo quanto stabilito dal recente Decreto Salva Italia, secondo cui non è più possibile il pagamento in contanti oltre i mille euro, incluse le pensioni.
Si era già parlato di ciò circa tre mesi fa, ma il Governo Monti aveva deciso di concedere un periodo di transizione, affinchè gli utenti interessati a tale cambiamento avessero più tempo per verificare le migliori condizioni offerte dal mercato, riguardo i conti correnti.
Adesso ci siamo e fra meno di 15 giorni i pensionati dovranno avere il proprio conto corrente, dove l’Ente pensionistico potrà accreditare la pensione, previa comunicazione delle coordinate (iban).
Dal canto loro gli istituti di credito si sono già attivati da qualche tempo, per offrire formule di conto corrente ad hoc per questa categoria, che non prevedono costi di gestione ed attivazione e consentono un numero limitato di operazioni.
Una valida alternativa, per i pensionati che non volessero aprire un conto, può essere uno strumento già molto diffuso ed utilizzato in Italia, ovvero la carta conto, una carta di credito a cui è associato un codice iban e che presenta numerose funzioni previste dai classici conti correnti di banche ed uffici postali.
Conviene affrettarsi, dunque, nella scelta, perchè dopo il 1° ottobre, l’Inps tratterrà le somme dovute ai pensionati, qualora questi ultimi non avessero ancora provveduto a comunicare il proprio codice iban.