“Fabbrica Italia” è un piano d’investimento varato dal gruppo Fiat circa 2 anni fa, in cui la grande azienda automobilistica annunciava l’investimento di 20 miliardi di euro nella produzione di 6 milioni di auto nel mondo, delle quali più di 1 milione prodotte solamente in Italia.
51 nuovi modelli da creare e varare, tra novità e restyling, grazie anche alla collaborazione tra Fiat e Crysler. Aumenti nella produzione soprattutto negli stabilimenti del Sud. Obiettivi industriali davvero importanti, che hanno fatto sognare e sperare molte famiglie italiane.
Risultati non ancora raggiunti e che forse non potremo più attendere, come risulta da alcune dichiarazioni degli alti vertici, dove si comprende come la dura crisi abbia coinvolto anche il settore automobilistico italiano, che deve necessariamente rivedere i suoi progetti e correggere il tiro.
Preoccupazione che coinvolge non solamente i dipendenti Fiat, ma anche i sindacati e il Governo.
L’azienda, essendo di matrice privata, non è però costretta a cambiare le proprie manovre o a dare spiegazioni, in quanto non essendo statale non necessita nessun tipo di ingerenza esterna.
Il Governo e i sindacati, sono comunque impegnati in convocazioni e chiarimenti, perchè un’azienda di questa importanza, non può non coinvolgere l’economia italiana e la stessa ripresa dalla crisi.
L’incubo della disfatta dei uno cardini principali della nostra economia e la “fuga” verso l’estero, sono solo alcune delle incertezze che attanagliano le menti di molti italiani in questi momenti.