Stando alle ultime rilevazioni statistiche compiute nel comparto dall’Ufficio Studi di Tecnocasa, il mercato immobiliare delle case in località marittime starebbe perdendo quota, con i prezzi medi in calo del 2,9 per cento nel corso del secondo semestre del 2011. Un calo che cela un rallentamento nell’evoluzione delle compravendite, con una capacità di spesa comunque elevata (pari a un massimo di 300 mila euro), ma con un contemporaneo atteggiamento più riflessivo da parte dei potenziali compratori.
Particolarmente deludente è stata la performance nel Sud Italia, con un calo superiore al 6 per cento in Campania, anche nelle zone più gettonate come Ischia e Amalfi. Sempre nel mezzogiorno, valori in flessione del 3 per cento in Puglia (prevalentemente concentrate nelle province di Lecce e di Foggia) e del 2,8 per cento in Calabria (qui, invece, con concentrazione a Cosenza e Catanzaro).
Risalendo lo Stivale, prezzi in calo del 3 per cento in Toscana, e del 3,5 per cento in Abruzzo (con la provincia di Pescara che consolida la peggiore prestazione di periodo). Diminuzione ancora più consistente nel Lazio, in diminuzione del 3,9 per cento.