In Italia non vi sarebbe alcun rischio di bolla immobiliare. A rivelarlo è il presidente dell’Associazione nazionale dei costruttori edili (Ance), Paolo Buzzetti, che pertanto contribuisce a smentire i timori comparsi sui media negli ultimi giorni, che indicavano la Penisola come possibile approdo dell’ennesima turbolenza legata al mattone (che sta invece riguardando in maniera più incisiva altri mercati, come quello spagnolo).
“I dati e le caratteristiche del mercato immobiliare italiano” – afferma infatti Buzzetti in una nota – “indicano che nel nostro Paese non ci sono gli estremi per lo scoppio di una bolla”.
In aggiunta, un invito a porre la massima cautela nella diffusione di valutazioni e considerazioni che possono influenzare negativamente l’evoluzione degli investimenti. “E’ importante in questo momento di crisi avere grande attenzione nella valutazione dei dati, per cercare di evitare effetti negativi per le imprese e per il patrimonio dei cittadini” – aggiunge in merito il presidente Ance.
Sempre secondo Buzzetti, nel mercato immobiliare italiano esisterebbe una domanda insoddisfatta di casa, attribuibile agli ostacoli che i privati cittadini incontrano nel momento in cui domandano un mutuo. “E’ necessario” – conclude pertanto Buzzetti – “riattivare il circuito del credito soprattutto a favore delle giovani coppie e mettere in moto politiche che favoriscano l’accesso al bene casa”.