Scorgendo la lista delle aste immobiliari giudiziarie, ci si rende conto di quanto siano potenzialmente convenienti gli acquisti di proprietà abitative – e non solo – oggetto di pignoramento. Tuttavia, considerando che non tutto è oro quel che luccica, è bene porre in essere qualche cautela al fine di non lasciarsi trarre in inganno da prezzi troppo bassi o condizioni di acquisto eccessivamente attrattive.
Innanzitutto, spesso il prezzo di una casa all’asta non si riferisce a perizie recenti, ma a quotazioni effettuate al periodo antecedente al picco della crisi economica. Pertanto, il prezzo della perizia compiuta nel rilievo potrebbe essere addirittura superiore a quello di mercato.
Il rischio e il pericolo maggiore, tuttavia, è relativo ai prezzi troppo bassi, che spesso celano perizie poco accurate dell’immobile o, più frequentemente, presenza di occupanti. La presenza di inquilini è infatti la determinante più importante nella riduzione dei prezzi delle case all’asta, poiché – sostanzialmente – è ben difficile mandare via gli occupanti, se non un procedimento legale lungo e dispendioso.
Tenete anche in considerazione che il giudice non entra nel merito di eventuali incongruenze catastali e che, pertanto, diventano esplosive le possibilità di incontrare sgradite sorprese in sede di acquisto all’asta. Attenzione, pertanto, alle compravendite all’incanto.