Il mercato immobiliare di Dubai rappresenta certamente una delle valvole di sfogo più evidenti della crisi del real estate internazionale. Dopo aver garantito ottimi ritorni di investimento a chi aveva impiegato le proprie (ingenti) risorse monetarie all’interno dell’area, il mercato immobiliare sembra voler proseguire nella “punizione” indotta agli investitori, fornendo importanti tagli delle quotazioni del mattone.
Stando a quanto affermato dall’agenzia governativa che si occupa delle valutazioni immobiliari, il Real Estate Appraisal Centre del Dubai Land Department, il valore complessivo degli immobili per cui è stata effettuata una valutazione sarebbe calato di oltre un quarto durante la prima metà del 2012, rispetto a quanto registrato nello stesso periodo dell’anno precedente.
L’agenzia ha infatti effettuato una valutazione su 1.090 immobili su richiesta dei proprietari, con un controvalore di mercato, complessivo, pari a 42 miliardi di dirham (al cambio attuale, poco più di 9,1 miliardi di euro). Il Reac ha altresì colto l’occasione per affermare e sottolineare come il numero delle operazioni di valutazione sia calato del 3 per cento durante la prima metà dell’anno, mentre il valore netto degli immobili valutati sia diminuito del 26 per cento su base annua.