La situazione attuale del mercato, che ha portato al crollo di richieste ed erogazioni di mutui, per adesso non sembra destinata a cambiare, visti comunque gli alti tassi di interesse, spread e garanzie richieste dagli istituti di credito per la cessione del denaro.
E così, quando la banca non eroga credito, ecco che scattano le “alternative”, alcune delle quali in cospicuo aumento, in Italia, come quella dell’affitto con riscatto. Come avviene similmente nel mondo del calcio, è possibile affittare un immobile con un canone di locazione sopra alla media generale, con la possibilità di riscattare lo stesso, dopo un tot di tempo prestabilito, con una maxirata.
Il tutto viene ovviamente concordato già in partenza con il venditore, che può, in un mercato praticamente bloccato, anch’esso vendere eventualmente il proprio immobile, con un tempo superiore comunque rispetto al normale.
Il titolare ovviamente continuerà a pagare Imu e tutte le varie gestioni e manutenzioni del caso, ma una volta riscattato l’immobile, si diventerà effettivi proprietari di casa, con il vantaggio di aver richiesto un importo decisamente minore alle banche, che potrebbero rilasciarlo con più facilità.
La soluzione deve ovviamente essere valutata attentamente, e bisogna considerare anche il fatto che il prezzo delle case potrebbe diminuire, ed una volta stipulato il contratto, comunque per un tempo minimo di tre anni, si dovrà continuare a pagare in maniera fissa senza alcuna variazione del caso.