Le autorità di Pechino hanno fornito gli ultimi dati sull’andamento dei prezzi di vendita delle case del mercato cinese. Dati particolarmente attesi, finalizzati a comprendere se il trend di “raffreddamento” della bolla speculativa fosse o meno in prosecuzione.
Ebbene, stando a quanto osservato all’interno del report diffuso dall’istituto statistico governativo, nel corso del mese di luglio il costo delle nuove case è cresciuto – rispetto al mese precedente – in 50 aree metropolitane.
Sembra pertanto che – nonostante i ripetuti tentativi di scoraggiare l’esplosione della bolla immobiliare – l’andamento delle quotazioni del mattone cinese sia ancora in crescita. Probabilmente, a conferire un rinnovato vigore al settore sono stati i due tagli dei tassi di interesse di riferimento sulle operazioni di rifinanziamento principale effettuati dall’autorità monetaria del Paese, che hanno contribuito a rendere più convenienti le operazioni di mutuo per l’acquisto di proprietà immobiliari.
Sul fronte del confronto su base annua, permane invece una contrazione delle quotazioni, dovuta principalmente alle tante case rimaste invendute, che contribuiscono ad allargare l’offerta di settore e, pertanto, a generare pressioni al ribasso nel corso dei prezzi immobiliari.