I cittadini italiani sono ormai stritolati dalla crisi e dall’introduzione di nuove tasse. E’ questo il quadro che risulta da una ricerca condotta dalla Confartigianato sullo stato di salute delle famiglie italiane.
A causa della situazione attuale sono crollate le compravendite ( – 17,8 %) e da inizio anno si sono persi quasi 100 mila posti di lavoro in edilizia. Il crollo del mercato immobiliare arriva però dopo che negli ultimi due trimestri del 2011 si era fatta registrare una modesta ripresa.
Tuttavia la situazione è resa ancora più difficile dalla situazione del mercato creditizio e dall’introduzione di nuove tasse.
A Maggio 2012 ad esempio il tasso medio applicato sui medi è salito al 4,12 %, e pertanto il tasso applicato è di circa 103 punti superiore ad un anno fa e circa 161 punti in più rispetto al minimo storico fatto registrare a giungo 2010. Sulle famiglie italiane pesano come macigni anche i rincari dovuti ad aumenti di tariffe o introduzione di nuove imposte.
Il trasporto pubblico registra incrementi di circa il 30 %, luce, acqua e gas aumentano di oltre il 20 % ( al riguardo www.zerotasse:gas ed energia elettrica in 10 anni aumentati di oltre il 50 %). Per non parlare di alimentari e carburanti ( i primi fanno sborsare oltre 392 euro in più all’anno mentre i secondi oltre 276 euro).
Ad incidere pesantemente è stato inoltre l’introduzione dell’Imu al posto dell’Ici. Basti pensare che per l’Imu l’incremento a famiglia è stato di oltre 405 euro.